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Restauro della Statua della Madonna del Rosario

Restauro della statua lignea raffigurante la Madonna del Rosario.

Statua lignea policroma rappresentante la Madonna del Rosario seduta su una coltre di nubi ,reggente ,col braccio sinistro la figura di Gesù bambino. Ai lati ed hai piedi due angeli ed un cherubino.
La statua si trova all'interno della Basilica dei Santi Gervasio e Protasio, Piazza Cavour 23 -Rapallo(GE) ITALY.

Essa è una scultura lignea con preparazione a gesso e dipinta a tempera.Misure180 per 100 circa . Presumibilmente della scuola del Maragliano, la sua datazione si aggira intorno al 1700.

Inizio dei lavori ,20 maggio 2013 . Terminato all'incirca dopo 6 mesi di lavoro.


STATO DI CONSERVAZIONE-PRECEDENTI INTERVENTI
La statua lignea raffigurante la Madonna del Rosario si trova collocata all’interno della nicchia dell’altare in marmo che la contiene. Un primo esame evidenzia una situazione di degrado tale da sconsigliare il trasporto in studio. Avvisata quindi l’ente competente, viene costruito un ponteggio a livello della statua in modo da muoverla il meno possibile poiché un attacco xilofago molto importante ne aveva compromesso la struttura. Una volta uscita dalla nicchia, il primo esame risulta essere confermato. Un pesante strato di polvere la ricopre,  soprattutto nella parte posteriore dove appare, sul piedistallo, una scritta di un restauro avvenuto nel 1925 da tale ditta Pacci Ugo. Di questo restauro non si trova documentazione. FOTO 1
Vengono quindi preparati vari tasselli di pulitura per quantificare il livello originale .FOTO2
Insieme alla direzione lavori ed in accordo col Parroco, si decide di riportare la statua al livello più originale possibile ,liberandola così da vari strati di ridipintura che avevano "tappato" la superficie permettendo ai tarli di infestare l’interno rendendo sempre più debole la struttura . Inoltre durante il restauro verranno alla luce varie stuccature e parti aggiunte eseguite con stucco molto pesante che gravavano su di una superficie compromessa dai tarli.
Infatti il restauro ha soprattutto evidenziato come, nel corso degli anni, la statua abbia subito molti interventi che purtroppo hanno peggiorato la struttura probabilmente già compromessa dall’inizio, sfigurando con pesanti sovrapposizione di stucco, la fisionomia dei volti e dei corpi.
FOTO3
DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO EFFETTUATO.
La prima operazione effettuata sulla statua ha consistito nella rimozione tramite aspirazione, del particellato presente su di essa, facendo attenzione alle zone compromesse che sono state preventivamente velinate per impedire un maggior degrado. FOTO1
A seguire varie prove di pulitura hanno evidenziato i metodi scelti ,che si sono divisi in due categorie: meccanico e chimico. Come metodo meccanico è stato usato il bisturi, l’ablatore , il dreemel e per completare la fibra di vetro e le spugnette della 3M .FOTO 2 Come metodo chimico l’utilizzo di vari Solvent gel, a seconda degli strati trovati ed una mista di solventi.FOTO3 La sinergia di questi metodi ha permesso la rimozione di vari strati di ridipintura e la rimozione delle vecchie stuccature che appesantivano la figura. Durante la pulitura sono evidenziati due aspetti fondamentali. Il primo è che l’abito blu della Madonna ed il perizoma rosso dell’angelo alla sua sinistra non sono originali. Poche tracce di colore ed oro hanno evidenziato che probabilmente un primissimo intervento di rifacimento pesante ha interessato buona parte della statua. Maggiori rimanenze di colore originale sono presenti nel perizoma del putto alla sua destra (infatti il ritocco finale lo metterà in evidenza) .FOTO4
Il secondo fatto rilevato, riguarda le vecchie stuccature, che hanno compensato parti mancanti, come l’ala sx del cherubino, l’ala sx dell’angelo alla sx della Madonna FOTO5 ed un diverso posizionamento del braccio dx dell’angelo alla destra della Madonna. FOTO6
Una volta quindi terminata la pulitura e l’eliminazione delle vecchie stuccature,FOTO7, si procede alla disinfezione del manufatto in contemporanea con il consolidamento, utilizzando un primo passaggio con Regalrez1126 al 10% XiRein (antitarlo) seguito da Paraloid B72 in acetone al 6%.FOTO8
In seguito si procede alla fase della stuccatura e dell’incollaggio delle parti staccate e consolidate. Infatti molte parti della statua sono state rimosse per eliminare le vecchie stuccature, ridargli consistenza e studiare nuovi perni per riposizionarli.FOTO9
Le stuccature più grosse sono state eseguite con Araldite SV 427 ed il suo indurente HV 427 in proporzione 1:1, e Balsite W con il suo indurente Balsite K. FOTO10
Le stuccature finali sono state eseguite con gesso di bologna e colla di coniglio FOTO11
Un discorso a parte viene fatto per la base, la quale era stata completamente rifatta. Eliminando il rivestimento in stucco bronzinato recente, si recuperano pochissimi frammenti della pittura originale che riproduceva un finto marmo verde. In accordo con la Soprintendenza, esso è stato ripristinato agganciandolo ai pochi lacerti di colore FOTO12
L’intervento di restauro sta svolgendo al termine. La fase del ritocco renderà omogeneità ad un manufatto che ha subito un elevato degrado nel corso dei secoli. Vengono tonalizzate le stuccature con una base a tempera ,successivamente verniciato il tutto con una mista di: due parti vernice Mattfirnis, una parte Damar naturale e ½ parte trementina.FOTO13
Si ringrazia per la collaborazione la dottoressa Valeria Mosto.
Restauro della Statua della Madonna del Rosario
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